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“Abbiamo deciso di andare sulla Luna. Abbiamo deciso di andare sulla Luna in questo decennio e di fare altre cose, non perché siano semplici, ma perché sono difficili”.

È il 12 settembre 1962 quando Kennedy, Presidente degli Stati Uniti d’America,  annuncia che ha intenzione di far sì che il primo uomo a camminare sulla Luna sia un americano.

La corsa allo spazio divenne una parte importante della rivalità culturale, tecnologica e ideologica tra Stati Uniti e Unione Sovietica durante la guerra fredda. Ma perché si usa il termine “fredda” associato alla parola guerra?…e in sostanza, cosa significa?

Il termine “fredda” viene usato per descrivere un’ostilità che non sembrava più risolvibile attraverso una guerra frontale tra le due superpotenze, quindi, non potendosi sfidare sul terreno a disposizione sul Pianeta Terra, spostano la loro avversione oltre i confini e nel caso della corsa allo spazio, oltre l’orbita terrestre, in una gara a chi arriva più lontano, evitando così di mettere in pericolo la sopravvivenza dell’umanità rappresentato da un eventuale ricorso alle armi nucleari. Così, le due superpotenze, realizzano che vinceranno o perderanno grazie al potere della tecnologia.

Ma quindi perché la corsa alla luna, fu uno dei cardini di questa competizione? In due parole: spionaggio e propaganda. La possibilità e le competenze necessarie a inviare un satellite e quindi successivamente un uomo in orbita terrestre o addirittura in orbita e sulla superficie lunare, avrebbero consentito facilmente lo spionaggio di una nazione nemica. Di conseguenza, la propagazione del potere acquisito.

Si può quindi affermare che la paura della distruzione causata da un eventuale guerra atomica, accelerò e favorì la Corsa allo Spazio o, più precisamente, quella che sarà poi definita la prima era spaziale.

La competizione tecnologica, che sarebbe servita al controllo del cielo, iniziò dopo il lancio del satellite sovietico Sputnik 1, il 4 ottobre 1957; l’Unione Sovietica  diventò così leader tecnologico al posto degli stati uniti.

lo Sputnik provocò timori e dibattiti politici agitati negli Stati Uniti che, sconvolti dallo smacco sovietico, incitarono l’amministrazione Eisenhower ad approvare diverse iniziative, tra cui nel 1958, la costituzione della NASA tramite la quale fecero sforzi enormi per recuperare il primato tecnologico.

La gara divenne più accesa che mai e i risultati ottenuti in pochi anni furono sensazionali:

  • L’Unione Sovietica, dopo il successo di sputnik 1, Il 3 novembre 1957 lanciò in orbita lo Sputnik 2 con a bordo il primo essere vivente. Ancora oggi è molto contestata la missione della cagnolina Laika perché mette in luce il sacrificio di una vita in cambio del progresso che poteva – e per i più doveva – essere risparmiato.
  • Gli Stati Uniti, col programma “Pioneer”, dall’agosto 1958 al dicembre 1960, mandarono nello spazio nove sonde con le quali, nonostante non raggiunsero tutte quante gli obbiettivi previsti, riuscirono a catturare dati scientifici inediti e preziosissimi per lo sviluppo delle successive missioni con equipaggio;
  • A partire dal 1959 anche l’Unione Sovietica lanciò diverse sonde oltre l’orbita terrestre e infatti con il velivolo LUNA 3 riuscirono a scattare le primissime immagini del lato nascosto della luna;
  • Il 12 aprile 1961 il cosmonauta sovietico Jurij Gagarin fu il primo essere umano a viaggiare nello spazio; 
  • Il 5 maggio dello stesso anno fu invece la volta di Alan Shepard che, con il programma Mercury, primo programma statunitense a prevedere missioni spaziali con equipaggio, divenne il primo americano nello spazio.
  • Dal 1963 al 1966, il Programma Gemini, chiamato così poiché la navicella spaziale poteva ospitare un equipaggio di due uomini, è il secondo programma di volo umano nello spazio intrapreso dagli Stati Uniti. Il suo scopo fu quello di sviluppare le tecniche per i viaggi spaziali avanzati utilizzati poi per portare l’uomo sulla Luna.
  • Dal 1961 al 1975 il programma Apollo fu il terzo programma spaziale statunitense che portò allo sbarco dei primi uomini sulla Luna realizzando così il sogno del presidente Kennedy,  battendo l’Unione Sovietica e riacquisendo quindi il primato tecnologico tra le due superpotenze. Il 20 luglio del 1969, il modulo lunare Eagle, partito 4 giorni prima sul potente razzo Saturn 5, atterrò sul suolo lunare e Neil Armstrong fu il primo uomo a calpestare la superficie della luna: «Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l’umanità».

LO SAPEVI CHE…?

…per controllare la navicella Apollo, la Nasa utilizzò “l’Apollo Guidance Computer” (AGC), necessario a gestire tutte le operazioni di navigazione nello spazio? Pesava 30 kg e aveva una frequenza di calcolo fino a 2 Mhz con 152 kByte complessivi di memoria: alcune migliaia di volte inferiore a quella di uno smartphone moderno.

LO SAPEVI CHE…?

…l’ultima missione Apollo, sarebbe dovuta essere la 20 e non la 17?

A fronte dei tagli al budget della NASA queste missioni vennero cancellate e i loro fondi ridistribuiti per lo sviluppo dello Space Shuttle e per rendere disponibili i razzi Saturn 5 al programma Skylab anziché a quello Apollo. Il costo finale del programma Apollo, è stato calcolato in 25,4 miliardi di dollari.

LO SAPEVI CHE…?

…a partire dal 1976 nacque le teoria del complotto la cui tesi è che l’uomo non avrebbe mai raggiunto il suolo lunare? Secondo i teorici, l’evento storico non sarebbe altro che un film diretto da Stanley Kubrick, una finzione messa in atto dagli stati uniti per far credere all’Unione Sovietica di averla battuta sul tempo ma ad oggi la sonda “Lunar Reconnaissance Orbiter“, scesa nel 2011 fino ad una distanza di soli 25 km dalla superficie lunare, smentisce il complotto con l’invio di nuove immagini ad alta definizione dei siti degli allunaggi.

LO SAPEVI CHE…?

…nel film apollo 13 del 1995 l’assenza di gravità presente nelle immagini è reale? A differenza di altre produzioni che simulano tuttora la gravità zero con un sistema elaborato di effetti speciali e di sospensione dei corpi attraverso cavi resi invisibili, le scene di assenza di peso sono state allora girate in caduta parabolica su un aereo della NASA, usato normalmente per l’addestramento degli astronauti, che concesse alla casa cinematografica di allestire un vero e proprio set a bordo del velivolo.