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Giovanna d’Arco, detta anche la “Pulzella d’Orleans” nasce il 6 gennaio 1412 a Domrémy, un villaggio della Lorena.

In quegli anni, così duri per la Francia che è in piena guerra dei Cent’anni contro gli invasori inglesi, circolano presunte profezie sulla venuta di una donna inviata da Dio che avrebbe salvato il paese.

Giovanna è analfabeta e figlia di poveri contadini dai quali assorbe però la forte religiosità.

All’età di tredici anni comincia a sentire le voci di messaggeri celesti che la esortano a salvare la Francia per volere di Dio.

A sedici anni fa voto di castità e convince il tribunale locale di avere il diritto di rifiutare il matrimonio che il padre aveva combinato per lei.

Forte della sua fede, nel 1429, Giovanna ormai diciassettenne, decide che è arrivato il momento di agire: abbandona la casa dei genitori e,  dopo aver percorso 2500 kilometri in 11 giorni, si presenta a Carlo VII.

Qui chiede di poter cavalcare davanti all’esercito che stava partendo per liberare la città d’Orleans.
Inizialmente il capitano la respinge, ma Giovanna nel frattempo è sempre più sostenuta dal popolo e dopo qualche insistenza ottiene ciò che desidera.

Nel maggio 1429 Giovanna guida l’esercito con il suo stendardo bianco e la sua armatura lucente. Nel luglio dello stesso anno la Pulzella e il suo esercito liberano la città e sconfiggono gli inglesi.

Il 7 luglio 1429 Carlo VII, grazie alla liberazione appena avvenuta, viene consacrato re. I successi di Giovanna, una vittoria dopo l’altra, preoccupano il sovrano e i suoi consiglieri, che di fatto decidono di lasciarla sola senza più il loro appoggio.

Anche se isolata continua a combattere; L’8 settembre viene ferita da una freccia sotto le mura di Parigi e nella primavera de1430 viene disarcionata da cavallo, catturata e rinchiusa in un carcere per mano dei Borgognoni.

Tenta la fuga diverse volte, senza successo, fino a che non viene venduta agli inglesi come bottino di guerra.

Re Carlo VII non tenta neppure di liberarla.

Nel 1431 viene processata ed incolpata di eresia e stregoneria.
In totale sono 70 i capi d’accusa contro Giovanna, molti dei quali inventati per liberarsi della condottiera che aveva combattuto per la Francia.

Dopo un anno di prigionia, all’alba del 30 maggio 1431 Giovanna D’Arco, all’età di 19 anni, viene arsa viva in pubblica piazza a Rouen.

Diciannove anni dopo, Carlo VII riconquista la città e avvia la revisione del processo della Pulzella d’Orleans riabilitandola alla storia e dichiarandola innocente.

Nel 1909 viene beatificata nella cattedrale di Notre Dame e nel 1920 viene proclamata Santa da papa Benedetto XV.

Giovanna D’Arco è patrona di Francia e la sua festa cade ogni 30 maggio.

“Tenete la croce in alto, cosicché io possa vederla anche attraverso le fiamme”.